Gilberto Zorio

Andorno  Micca, 1944

Si forma all'Accademia Albertina di Torino.

Dal 1967 si attesta come uno dei primi esponenti dell'arte povera. Nel 1968 partecipa alla mostra Arte Povera curata da Germano Celant presso la Galleria de' Foscherari di Bologna. La sua prima personale è del 1969 a Parigi presso la Galleria Ileana Sonnabend, nel  1973 espone presso  la  Galleria Gian Enzo Sperone, nello stesso anno  partecipa alla decima Quadriennale di Roma. Kunstmuseum di Lucerna nel 1976. Stedelijk Museum di Amsterdam 1979. Partecipa alle Biennali di Venezia del 1978, 1980 nel 1986 sempre alla Biennale di Venezia con una sala personale. Dokumenta IX di Kassel nel 1992.  Numerose sono state le esposizioni monografiche di cui è stato oggetto, tra cui quella al Centre Georges Pompidou (1986), al Museo dell'arte di Tel Aviv (1987), alle università di Filadelfia (1988) e di Berkeley (1992). Nel  2000 Galerie Guy Bärtschi, Ginevra, nel 2001  Dia Art Foundation,  New York,  Tate Modern, Londra, nel 2002 Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington, DC; Walker Art Center Minneapolis MN; Museum of Contemporary Art Sydney NSW; Moca  the Geffen Contemporary  Los Angeles. Nel  2005 ZKM  Museum für Neue Kunst & Medienmuseum, Karlsruhe, Fondazione Arnaldo Pomodoro Milano, sempre nel 2005 alla Kunst- und Ausstellungshalle der Bundesrepubilk Deutschland Bonn. Zero to Infinity: Arte Povera 1962-1972 Tate Modern, London. Nel 2013 partecipa alla LV Biennale di Venezia. 

Elementi ricorrenti delle sue opere sono le stelle, le lance, le pelli di animale. Filo incandescente (1970), giavellotto (1971), raggio laser (1975) sono i vettori d'energia che costruiscono di volta in volta la forma stellare. Alambicchi di vetro  costituiscono alchemici processi di trasformazione. Non c'è però mai metafora, il rimando a qualcos'altro, a Zorio dell'immagine interessa la forza, non il valore simbolico, dei materiali, anche i più comuni, la possibilità di combinazione che genera positive conflittualità ed energetiche tensioni.

Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche  e private :

Guggenheim Museum, New York City; Castello di Rivoli Museum of Contemporary Art, Torino, Italy; Dia: Chelsea, New York City; GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino; Museo di Arte Moderna e Contemporanea, Trento, Italy; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; Museum of Contemporary Art, Sydney, Australia; S.M.A.K. (Stedelijk Museum voor Actuele Kunst), Ghent, Belgium.

 

 

Past exhibitions: 

Arte Povera - 1968

Calzolari  Piacentino  Zorio  - 2011

Le opere oscillano e fluidificano da un secolo al successivo - 2016